Nel 1762 vi abitava Michelangelo Balzani con la moglie Maria Giovanna, mentre nel 1781 Caterina Braccini vi risiedeva in solitudine. In seguito, la casa fu quasi certamente ampliata per ospitare famiglie coloniche, come quella di Santi Brunelli, mezzadro nel 1854, o di Michele Michelacci nel 1890, quando la proprietà apparteneva alla famiglia Giorgi.
Nel 1901 la casa contava 9 vani ed era ad uso colonico, con Filippo Giorgi come proprietario. Secondo un censimento del 1916 relativo alla produzione di grano, il colono Giovanni Berti trebbiò alla Casina oltre 33 quintali di grano, una quantità modesta rispetto alla bassa Romagna, ma una delle più significative per la piccola parrocchia di Rondinaia.